AssoAmbiente

News Comunica

Herambiente: prosegue a Pozzilli il biomonitoraggio delle api

10 mila micro-campionamenti su un’area di circa 7 km2, è questo il lavoro incessante e giornaliero delle api che compongono un alveare.

E tre sono quelli installati da Herambiente a Pozzilli nella primavera 2020, all’interno del perimetro del termovalorizzatore gestito, nell’ambito di “Capiamo”, il progetto di biomonitoraggio promosso dalla società con l’obiettivo di studiare il comportamento delle api e i loro prodotti come indicatori efficaci per valutare lo stato di qualità dell’ambiente nella zona circostante l’impianto. L’area monitorata è infatti la zona est della Piana di Venafro, tra i monti della Meta e quelli del Matese, dove, oltre al termovalorizzatore, sono presenti industrie del settore chimico, aziende sanitarie private, cantieri edili abbandonati e piccoli centri agricoli abitati.

Dopo i primi risultati del progetto illustrati nel novembre scorso, sono ora disponibili quelli relativi alle analisi effettuate nella seconda campagna di monitoraggio portata avanti a fine 2020, che rispecchiano sostanzialmente quelli emersi con la prima di giugno.   

“Anche nel corso della seconda fase di campionamento e analisi effettuata, non sono emerse criticità – spiega la Dott.ssa Serena M.R. Tulini, il medico veterinario che segue il progetto, con esperienza nel campo dei biomonitoraggi, in particolare delle api -. Nei campioni di miele e cera è stata riscontrata la sostanziale assenza di diossine, Pcb e pesticidi, mentre nella sola cera sono state riscontrate tracce di idrocarburi policiclici aromatici (Ipa), non presenti nella prima campagna di monitoraggio e che possono essere ragionevolmente associate all’andamento del traffico automobilistico, fortemente ridotto nella primavera 2020 a causa dell’emergenza sanitaria. La presenza dei metalli sia nel miele che nella cera è riconducibile alle tipicità del territorio, caratterizzato dall’abbondanza di marna e dolomite, e alla presenza di diverse attività antropiche. In entrambe le campagne i campioni di miele hanno evidenziato la totale assenza di piombo. In generale i risultati mostrano una condizione ambientale complessivamente buona, a cui contribuiscono più sorgenti emissive come traffico, industria, riscaldamento domestico a biomasse, ecc, tipiche dell’antropizzazione del territorio senza che si evidenzi un’incidenza significativa da parte del termovalorizzatore”.

Le api, bioindicatori che, come sentinelle, segnalano precocemente l’insorgenza di squilibri ambientali

Le api hanno delle caratteristiche particolarmente adatte per il biomonitoraggio. Prima di tutto sono insetti sociali, che vivono in colonie numerose e facili da allevare. Inoltre, il corpo coperto di peli e la regolare attività di bottinamento, cioè la raccolta di nettare e polline, consentono alle singole colonie di svolgere circa 10.000 prelievi giornalieri da aria, acqua e suolo con cui entrano in contatto, coprendo un’area di circa 7 km2. Le sostanze presenti nell’ambiente si accumulano quindi all’interno dell’alveare, sulle api e sui loro prodotti, miele, propoli, cera, polline e pappa reale, rendendo facile e veloce il recupero di campioni altamente rappresentativi da analizzare. L’ape come bioindicatore offre molte informazioni utili sia a breve che a lungo termine: il miele, ad esempio, permette di valutare l'inquinamento nel breve periodo, in quanto costituisce il primo prodotto in cui possono accumularsi i contaminanti; la cera, invece, consente di valutare i livelli di inquinamento a lungo termine, in quanto per la sua natura lipidica può assorbire e trattenere i contaminanti non volatili, lipofili e persistenti. Le api, quindi, altamente sensibili ai cambiamenti ambientali causati da agenti inquinanti, sono in grado di segnalare precocemente l'insorgenza di squilibri per la biodiversità, per l'ecosistema e per la salute umana, permettendo così dipianificare tempestivamente azioni correttive.

Le analisi effettuate sugli alveari installati al termovalorizzatore

Il progetto “Capiamo” di Herambiente prevededue campagne di campionamento e analisi all'anno sulla popolazione delle api dei tre alveari e suoi loro prodotti (miele e cera) presso laboratori accreditati e con metodi certificati. Le informazioni ottenute permettono di conoscere e quantificare gli eventuali effetti dell'impatto delle attività dell’uomo sull'ambiente. Nel 2020 i tre alveari hanno registrato una produzione complessiva di circa 60 kg di miele.

“In questo progetto, le api sono vere e proprie sentinelle dell’ambiente. Ci eravamo impegnati a comunicare i risultati nella massima trasparenza – commenta Andrea Ramonda, Amministratore Delegato di Herambiente – e tutti i dati sono disponibili anche online sul nostro sito web. Questo biomonitoraggio vuole essere una ulteriore garanzia per la comunità locale, insieme agli studi effettuati fino a ora che hanno sempre dimostrato come questo impianto non produca danni alla qualità dell’aria e all’ambiente. Sulla base dell’esperienza che nel mondo scientifico si sta sviluppando, l’apicoltura è senza dubbio interessante per valutare gli impatti delle attività sull’ambiente e per questo lo stiamo attivando anche su altri impianti del Gruppo”.

» 19.05.2021

Recenti

05 Giugno 2024
“IMPIANTI APERTI on THE ROAD” ASSOAMBIENTE: Porte aperte dell’impianto di valorizzazione dei rifiuti EDISON NEXT a oltre 80 studenti di Melfi, Lavello e Venosa.
L’impianto di valorizzazione dei rifiuti Edison Next di Melfi ha aperto le porte a oltre 80 studenti degli Istituti di Istruzione Superiore “G. Gasparrini” di Melfi (‘Settore tecnologico’ Costruzioni, Ambiente e Territorio), “G. Solimene” di Lavello e “E. Battaglini” di Venosa, nell’ambito dell’iniziativa “Impianti aperti”.
Leggi di +
28 Maggio 2024
BARRICALLA A CINEMAMBIENTE 2024 CON DUE APPUNTAMENTI
È ancora possibile innovare i modi e i linguaggi per raccontare l’ambiente, le nuove opportunità e necessità?
Leggi di +
28 Maggio 2024
GESENU | Politiche per la Parità di genere (Perugia, 23 Maggio)
Parità di Genere: arriva la certificazione per le politiche aziendali in casa Gesenu! L’azienda, tra le prime del settore in Umbria, attraverso l'implementazione di un Sistema di Gestione per la Parità di Genere conforme alla UNI/PdR 125:2022 ha intrapreso un percorso interno alla propria organizzazione al fine di raggiungere una più equa parità di genere.
Leggi di +
20 Maggio 2024
Impianti Aperti on the Road | Terza Tappa Ecologia Viterbo (Viterbo, 16 e 17 Maggio) | Video
Due giornate intense trascorse con ECOLOGIA VITERBO per approfondire il tema della gestione dei rifiuti.
Leggi di +
13 Maggio 2024
ESO RECYCLING inaugura il 1° impianto per il trattamento e rigenerazione di rifiuti sportivi, DPI e dal mondo della moda
Obiettivo delle attività dell’impianto è ridurre la quantità dei rifiuti conferiti in discarica, scegliendo la strada della valorizzazione e del riciclo, attraverso la rigenerazione in materia prima seconda, impiegabile per realizzare nuovi progetti.
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL